La nave è stupenda non sembra quel genere di navi dove sali solo con l'intento di fare sesso.. Molto pulita gente discreta che vaga sul pontile. io e Franco ci guardavo intorno pensando di aver sbagliato nave pensavo a qualcosa di diverso invece sembrava tutto normale una crociera come tante altre...

Pensavo solo a quello, qualsiasi cosa stessi facendo desideravo solo essere scopata da qualcuno.

..Lui rimane immobile con le mani sul volante e gli occhi fissi sul suo profilo. Hanno gusti particolari nel sesso, è una delle cose che li unisce. Ma, ultimamente, quello che è nato come un gioco erotico sta sconfinando nella loro relazione, e ancora non riescono a valutare con quali risultati..

Eri nervosa mentre preparavi il ristorante per la serata, sapevi che avresti avuto un cliente speciale stasera: un uomo d'affari misterioso che aveva prenotato un tavolo per una cena romantica. Non avevi mai visto questo cliente prima, ma eri curiosa e ti chiedevi quale fosse il motivo per la sua visita. Dopo un po' di tempo, l'uomo è arrivato, e subito hai notato che era un bell'uomo, alto e distinto. Ti ha fatto un sorriso gentile e ha chiesto di essere seduto in un tavolo riservato...

“Dai fai l’uomo.. massaggiami un po tu, vediamo se sei capace” gli dico ridendo .. E lui inaspettatamente , invece di togliermi , mi sistema meglio sulle sue gambe in modo da potermi toccare piu comodamente … bastano pochi minuti … lui che mi massaggia le spalle.. io che sposto la mia testa verso la sua sentendo la sua faccia toccare i miei capelli… mi sta annusando…. mi sta assaporando! sento qualcosa di estremamente grosso sotto le mie chiappe , sta succedendo per davvero?!!

Petra cominciò a sudare sempre di più mentre la sottoponeva a sessioni sempre più intense e lunghe. Il sudore si mescolava con l'eccitazione mentre Petra veniva legata in posizioni sempre più difficili e sottoposta a stimoli sempre più intensi.

Le sussurrò all'orecchio: "Vuoi provare qualcosa di ancora più eccitante?"

Il mio padrone si è divertito a lanciare il dado....

Ho una sessualità molto spigliata e mi piace l’uomo decisamente maturo, un po’ padre, un po’ padrone. Adoro la sottomissione, dover ubbidire, dover essere costretta a fare cose che non voglio, ma che proprio per questa imposizione mi eccitano. Ho un amante molto più grande di me, Enrico, che è un gran porco e che non perde occasione per farmi andare in giro vestita da troia, con minigonne cortissime, magliette sottili senza niente sotto e tacchi alti.

Penso di essere bella, ho una seconda piena di seno, bello sodo con due capezzoli grandi come bulloni. Sono mora, gambe affusolate. In occasione del mio compleanno, io e il mio ragazzo dell’epoca andammo a cena una sera. Mi preparai con cura, mi truccai pesantemente, proprio come una troia navigata, e mi raccolsi i capelli dietro alla nuca, come il mio ragazzo preferisce quando gli devo succhiare il cazzo, perché gli piace vedere la verga che entra ed esce dalle mie labbra carnose.

Io e il mio amico d’infanzia ci siamo spogliati, uno strato dopo l’altro e dopo, prendendomi in braccio, mi ha fatta sedere sul piano di acciaio, così freddo che mi faceva rabbrividire. Lì, con un gesto secco, mi ha aperto le gambe e ha iniziato a guardare con occhi vogliosi il mio fiore rosa che man mano si inumidiva sempre di più.

Metà Luglio, devi recarti a Milano per un impegno, scrivi a Marci su WhatsApp, “Senti Bambolo stasera devo venire a Milano mi vieni a prende in aeroporto, arrivo sul tardi tipo le 22:00?” … “Si certo cara, prendo una stanza in albergo

Ero in ufficio, una collega mi chiese di uscire la sera stessa. Venne a prendermi sotto casa col suo ragazzo e un nostro nuovo collega, un certo Vincenzo. Sembrava una serata come tante. Mi resi conto di quanto fosse attraente il nostro nuovo collega, era un loro amico da tempo. Era maledettamente simpatico!

levo la mia canottiera e lui inizia a partire, sfilo il reggiseno, lui non mi guarda nemmeno, mi fa sentire cosi inutile ed ignorata, mi guardo i capezzoli, già molto turgidi ma inizio a toccarmeli, pizzicarmeli, tirandoli ma lui non mi guarda. Rimango con il seno scoperto e le gambe aperte verso di lui mentre intravedo gli sguardi degli altri guidatori che guardano compiaciuti..sopratutto un camionista del corsia affianco. Mi fa cenno' al suo meraviglioso cazzo, io apro già la bocca e mi

ho preso il treno con il mio amico del convitto per andare da un altro nostro amico e farci una bella scopata di gruppo, premetto a me piace essere scopata da più cazzi insieme, quindi l'idea di fare una cosa a tre mi eccitava tantissimo. ma una volta arrivati la cosa mi sorprese un bel po' poichè i miei amici usavano non solo i loro cazzi e le loro mani, ma anche...

I pensieri non riescono ad allontanarsi dal desiderio di te. Sogno le tue spalle, possenti, più larghe delle mie. È facile essere più grande di me.

Ho pagato un viaggio sul treno in modo particolare...

⚠️ Estremamente volgare ed esplicito, ma questo lo sai già. Leo e Florence, si sono scambiati qualche foto online e desiderati parecchio; questa è la loro prima volta. Ho posto particolare attenzione al punto di vista di Leo. Buona lettura.

Lui s’insinua torvo nel labirintico pub, fra angoli bui e lampadari stroboscopici che gettano alla rinfusa pazzi brillii nella sala. Le luci al neon si colorano di azzurro sulla pelle. Un abbaglio ghiacciato che incrina la vista e incupisce le ombre del suo viso. Lei, sa che qualcuno la guarda. Che qualcuno la segue. Vede la sagoma scura con la coda dell’occhio. Sfuggente, svolta l’angolo, va dietro una colonna, vapore fosco. Divanetti di pelle sparsi qua e là, dietro una pesante tenda...

Mi rimetto in ginocchio in mezzo alle catene, gambe allargate e mani immobili sulle cosce. Sono tutti comandi che già conosco anche se di persona non ci siamo mai visti. Mi passi vicino, diretto verso il letto, non ho visto cosa vi avevi poggiato sopra, e torni fermandoti alle mie spalle.

la penetra con la punta grossa e gonfia, dentro e fuori per un po’, poi un colpo secco e uscì, lo poggiò sul buco del culo che pulsava e lo cercava, spinse piano, mi faceva male, ma non riuscivo a dirgli no, me lo rimette un po’ nella fica, piano e profondo, poi di nuovo sul buco del culo,spingeva e sentivo che mi apriva, avidamente lo risucchiai e lui iniziò a muoversi dentro di me,ritmato per allargarmi un altro po’

Racconto per gli amanti di pissing! Questo racconto mi è stato narrato da un mio amico e io lo condivido con voi.

"Le uniche cose che mi sono rimaste addosso sono le mie aspettative, le autoreggenti nere in micro-rete lavorata e le scarpe di camoscio rosa, punta aperta e proteggi tacco in metallo."

L'amore finisce mai davvero? Ma quanto è bello scopare con l'ex?

Lo tirò fuori completamente e..

...le sinossi non sono attendibili

“Dai levati quella maglietta sei hai coraggio" diceva ridendo mio marito mentre eravamo in viaggio in autostrada, l'estate scorsa, destinazione mare. Si, è nato tutto così, da uno scherzo fra me e lui, una sfida a chi osava di più. Lui era rimasto solo con gli occhiali da sole e quel pantaloncino che lasciava scoperte quelle gambe poderose che tanto mi facevano impazzire. Il suo petto fiero sfidava il sole di agosto e sfidava me a mostrarmi, in macchina in coda

Il mio severo datore di lavoro....